Da gennaio di quest’anno il Consiglio Italiano per i Rifugiati realizza il progetto Growing Up in collaborazione con Intesa Sanpaolo per sostenere i minori e i giovani stranieri di età compresa tra i 16 e i 23 anni nel percorso di inclusione sociale. L’obiettivo è quello di accompagnarli nel loro percorso di crescita e verso la piena autonomia nel rispetto della loro età anagrafica, emotiva e psicologica.
Sono stati 111 i ragazzi e le ragazze migranti tra i 16 e i 23 anni presi in carico in questi primi sei mesi di progetto a Roma, Lecce, Catania e in Friuli Venezia Giulia con un accompagnamento su più fronti – sociale, legale e psicologico – perché nessun aspetto del loro percorso di inclusione fosse tralasciato.
15 donne e 96 uomini, di cui il 39% tra i 16 e i 18 anni, il 37% tra i 18 e i 21 e il 24% tra i 21 e i 23 anni provenienti dal Bangladesh, Pakistan, Senegal, Guinea, Gambia, Colombia, Egitto, Tunisia, Repubblica democratica del Congo, Afghanistan, Albania, Nigeria, Ucraina, Costa d’Avorio, El Salvador, Madagascar, Sierra Leone, Siria, Burkina Faso, Camerun, Filippine, Iraq, Libano, Mali, Marocco, Perù, Somalia e Ghana.
Cosa abbiamo fatto?
Nei primi sei mesi di progetto, le attività promosse per il Gruppo da Intesa Sanpaolo per il Sociale hanno compreso:
- laboratori psico-sociali finalizzati all’ascolto dei bisogni e dei desideri dei ragazzi e delle ragazze valorizzandone le competenze;
- laboratori legali per fornirne informazioni essenziali sui contratti di lavoro e i diritti e doveri a essi collegati;
- 289 colloqui legali e 407 colloqui sociali;
- supporto psicologico individuale a 11 ragazzi e ragazze.
Si stanno ora rafforzando con corsi di lingua, formazione professionale e tirocini i percorsi di inserimento scolastico e lavorativo dei ragazzi e delle ragazze che sosteniamo. E facilitando i percorsi di autonomia alloggiativa, anche tramite all’erogazione di contributi per l’affitto e per l’accoglienza in famiglia.
Ad oggi, 15 ragazzi e ragazze grazie al nostro intervento hanno la possibilità di vivere in maniera dignitosa e autonoma.
Ulteriori informazioni sono disponibili anche sul sito Sociale | Intesa Sanpaolo.
Il contesto
Nel nostro Paese negli ultimi anni la presenza di minori stranieri non accompagnati è andata via via aumentando.
Al 30 giugno di quest’anno risultano presenti in Italia 20.206 minori stranieri non accompagnati. Un dato che si conferma in crescita rispetto agli anni precedenti. Sul totale, quasi il 50% ha 17 anni, ed è quindi prossimo a raggiungere la maggiore età[1].
Si tratta di persone che necessitano di una particolare attenzione: il tasso di dispersione scolastica tra gli alunni stranieri era tre volte quello dei coetanei italiani (9,1% contro 2,9%)[2]. L’Italia è tra i Paesi europei con la percentuale più alta di minorenni a rischio povertà ed esclusione sociale e il maggior impatto si registra sui minori con background migratorio, i rifugiati e i richiedenti asilo[3]. La povertà per le famiglie composte da soli stranieri ha un’incidenza di quasi sei volte superiore rispetto alle famiglie composte solamente da italiani[4].
In questo contesto, è importante supportarli nell’intraprendere e portare a termine un percorso scolastico o di formazione professionale. Accompagnarli nelle importanti sfide della transizione all’età adulta, quali la ricerca di una stabilità documentale, di una casa e di un lavoro. Ed è questo il lavoro che il Consiglio Italiano per i Rifugiati sta realizzando in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
Per saperne di più, consulta la scheda progetto QUI.
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Note
[1]https://analytics.lavoro.gov.it/t/PublicSIM/views/PresenzadeiMinoristranierinonaccompagnatiinItalia/PresenzadeiMinoristranierinonaccompagnatiinItalia?%3Aembed=y&%3Aiid=5&%3AisGuestRedirectFromVizportal=y
[2] https://www.garanteinfanzia.org/dispersione-scolastica-garante-infanzia-aree-svantaggiate
[3] https://www.minori.gov.it/it/node/8395
[4] https://www.istat.it/it/files//2024/03/STAT_TODAY_POVERTA-ASSOLUTA_2023_25.03.24.pdf