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Integrazione
Il CIR lavora dal 1990 per favorire l’accesso alla protezione internazionale delle persone che fuggono da guerre e persecuzioni, nonché per contribuire a costruire condizioni di accoglienza e di integrazione dignitose, nel pieno rispetto dei diritti umani. Il CIR ha così gestito negli anni numerosi progetti di assistenza diretta alle persone per favorire l’integrazione socio-economica dei titolari di protezione internazionale, comprese iniziative a carattere trans-nazionale, con organizzazioni e autorità di altri Stati Membri, anche nell’ambito di network trans-nazionali (ECRE, EMHRN, IRCT).
Attualmente, il CIR è capofila di numerosi progetti finalizzati a favorire l’integrazione dei beneficiari di protezione internazionale:
Welcome Home
Ente Finanziatore: 8 per mille Irpef a diretta gestione statale per l’anno 2016
Valore complessivo del progetto: 1.062.721,80 euro
Periodo di implementazione: settembre 2018 – marzo 2020 (richiesta proroga fino ad agosto 2020)
Capofila: CIR
Partner: Refugees Welcome Italia
Obiettivo del progetto: favorire il processo di integrazione di 105 persone in protezione internazionale attraverso azioni sperimentali di accoglienza diffusa che prevedono il coinvolgimento attivo della cittadinanza e del privato sociale. Realizzato nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Lazio, Puglia e Sicilia il progetto ha previsto quattro azioni di accoglienza: Welcome in the family: abbinamento tra rifugiati e famiglie italiane; Young Together: abbinamento fra giovani rifugiati e giovani italiani under 35; Refugees 4 Refugees: abbinamento fra rifugiati e persone migranti o rifugiate con background culturali e/o esperienziali simili ai beneficiari del progetto; Home Sweet Home: sostegno a percorsi di autonomia alloggiativa attraverso contributi alloggio ed eventuale stipula di fidejussione. E’ inoltre prevista un’Azione trasversale di sostegno ai percorsi di integrazione socio-lavorativa attraverso interventi qualificati in ambito di formazione/riqualificazione e inserimento professionale.
Risultati raggiunti: Abbiamo già raggiunto l’indicatore numerico dei 105 beneficiari totali da intercettare e supportare: 12 famiglie italiane stanno ospitando rifugiati nei territori di Lazio, Verona e Lecce; 23 giovani italiani stanno sperimentando convivenze con coetanei stranieri in Veneto, Piemonte; Lazio, Liguria, Lombardia; 31 coabitazioni “omoculturali” sono alla sperimentazione sui territori laziale e veneto. Abbiamo inoltre realizzato 40 azioni di sostegno alla stipula di nuovi contratti di affitto e 18 interventi trasversali di supporto all’integrazione che hanno comportato l’attivazione di tirocini formativi, corsi di formazione, l’acquisto di materiali e beni per il lavoro, l’acquisizione di patenti di guida.
Co.Efficienti – Progetti per favorire l’efficacia dei sistemi locali dei servizio pubblici per l’inclusione dei cittadini di Paesi Terzi
Ente finanziatore: Ministero dell’Interno – Fondo FAMI
Budget CIR: 110.664 euro
Periodo di implementazione: Luglio 2019 – Dicembre 2021
Capofila: Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali (CNOAS)
Partner: Fondazione Nazionale degli Assistenti Sociali (FNAS), CIR, Fondazione San Giovanni Battista, Comunità Fraternità SCS onlus, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Obiettivo del progetto: Rafforzare le competenze dei sistemi locali dei servizi pubblici che concorrono all’inclusione socio-economica dei cittadini dei Paesi terzi in contesti territoriali eterogenei in termini di risorse, problematiche specifiche e resilienza delle comunità di accoglienza, attraverso un sistema di governance multi-livello e la qualificazione di figure professionali chiave.
Risultati raggiunti: Ad oggi è stato costituito un gruppo di esperti per un confronto sulle aree tematiche da indagare e supportare il CNR nell’elaborazione di un questionario preliminare (già somministrato sul territorio di Roma Mun I e Crotone) e una successiva intervista semi strutturata a carattere qualitativo che permetterà ai partner di progetto di predisporre un piano formativo nazionale e la formazione dei coordinatori d’Area per l’Inclusione. Nello specifico Il CIR, in un’ottica condivisa di ampliamento del territorio oggetto d’indagine, ha svolto un’attività di animazione territoriale e informativa dei servizi che ha previsto il coinvolgimento del responsabile Servizi alla Persona del Comune di Roma, il responsabile Ufficio Immigrazione, il coordinatore degli interventi in favore delle popolazioni Migranti, l’Ufficio relativo al Sistema d’accoglienza – Area Adulti del Comune di Roma, l’Assessorato alle Politiche Sociali e tutti i 15 Assessorati alle Politiche Sociali del Comune di Roma. Su Trieste (altro Comune nella nostra orbita) abbiamo preso i primi contatti nel tentativo di individuare i referenti idonei a scandagliare le necessità formative dei servizi pubblici.
La lingua veicolo di integrazione
Ente finanziatore: Ministero dell’Interno – Fondo FAMI
Budget CIR: 48.406 euro
Periodo di implementazione: Agosto 2019 – Luglio 2021
Capofila: Comunità di Sant’Egidio
Partner: CIR, Scuola di Italiano per Stranieri di Roma Società Dante Alighieri
Ruolo CIR: Sperimentare percorsi di apprendimento dell’italiano idonei alle necessità dei nuclei familiari ospiti dei centri di accoglienza SIPROIMI di Roviano e Anticoli Corrado; rendere sostenibili i percorsi di apprendimento linguistico a favore di beneficiari appartenenti alle categorie vulnerabili attraverso attività complementari di orientamento ed accompagnamento sociale.
Obiettivo del progetto: Promuovere l’alfabetizzazione e l’apprendimento della lingua italiana attraverso percorsi sperimentali e adeguati alle esigenze personali dei destinatari, nella consapevolezza che la conoscenza della lingua italiana sia un veicolo fondamentale di inserimento e inclusione sociale. Sostenere percorsi formativi integrati di educazione civica promuovendo la partecipazione dei destinatari come attori del processo di inclusione, mediante la diffusione dei valori di accoglienza, integrazione e rispetto reciproco.
Risultati raggiunti: L’invio dei beneficiari ai corsi d’italiano della S.Egidio e l’orientamento per i casi vulnerabili.
Together with music
Ente Finanziatore: Tavola Valdese
Valore complessivo del progetto: 10.000 euro
Periodo di implementazione: Ottobre 2019 – Dicembre 2019
Obiettivo del progetto: offrire ai richiedenti asilo e rifugiati vittime di tortura un percorso di riabilitazione psicosociale, attraverso un’opzione terapeutica non convenzionale per contribuire in modo efficace e duraturo al percorso di integrazione, incidendo positivamente sulle condizioni di marginalità sociale che accomuna questo target.
Risultati raggiunti: organizzazione di un laboratorio musicale di percussioni di un gruppo eterogeneo di 10 beneficiari, della durata di 3 mesi, con cadenza settimanale (sessioni di 4 ore a settimana). Il laboratorio è stato avviato dal Consiglio Italiano per i Rifugiati, in collaborazione con l’Associazione culturale Controchiave, che mette a disposizione i propri professionisti, gli strumenti musicali e gli spazi necessari per tale attività. Sono state previste delle borse-lavoro per i partecipanti al progetto. La scelta di questa attività nasce dalla riflessione che un laboratorio musicale offra ampie possibilità di espressione, comunicazione, interazione, condivisione e crescita. In particolar modo un laboratorio musicale di percussioni è accessibile a tutti, indipendentemente dal grado di conoscenza e preparazione musicale, invita all’ascolto di se’ e dell’altro, è esercizio fisico, aiuta a rilasciare tensioni; offre inoltre concrete possibilità di realizzare percorsi individuali e d’insieme atti a sfruttare a pieno gli aspetti formativi, educativi e, in generale, di crescita e realizzazione dell’individuo attraverso i canali del linguaggio e della creazione. Dopo una prima fase di apprendimento, periodicamente il progetto prevede incontri di esercitazione di gruppo con l’orchestra “Fanfaroma”, nata all’interno di Controchiave, per poter partecipare.
Side by Side
Ente finanziatore: Tavola Valdese
Valore complessivo del progetto: 20.000 euro
Periodo di implementazione: Ottobre 2019 – Marzo 2020
Obiettivo del progetto: Facilitare il processo di ricongiungimento familiare dei beneficiari di protezione internazionale presenti nel territorio di Roma e promuovere la sua sostenibilità nel tempo, favorendo il processo di empowerment del rifugiato che richiede il ricongiungimento attraverso l’erogazione di specifici servizi di supporto di tipo socio-legale durante la fase di separazione.
Risultati raggiunti: Nell’ambito del progetto è assicurata un’assistenza multidisciplinare ai beneficiari, titolari della protezione internazionale, da parte degli operatori socio-legali e dalla psicologa del CIR. Infatti, al fine di facilitare e rendere sostenibile il ricongiungimento familiare in Italia sono realizzate in favore dei beneficiari le seguenti attività: orientamento legale sulla procedura di ricongiungimento familiare; supporto alla compilazione della documentazione richiesta; intermediazione con i competenti uffici per superare ostacoli di carattere giuridico-amministrativo relativi al rilascio dei visti ed alla prova del legame familiare (UTG, MAE, IOM). E’ stato altresì garantito un supporto psicologico-relazionale ai beneficiari più vulnerabili al fine di supportarli durante la fase di separazione dai familiari nonché nella fase successiva al loro arrivo in Italia. Grazie al progetto Side by Side e ad altri progetti come Welcome Home e Kintugi, si è favorito il processo di empowerement dei beneficiari, consolidando la loro situazione abitativa, formativa e lavorativa in modo da rendere sostenibile il ricongiungimento familiare nel tempo.
Sono stati erogati o impegnati contributi per le spese relative al test del DNA, alla spedizione dei documenti come il nulla osta, all’emissione dei visti e dei passaporti, alla copertura totale o parziale dei biglietti di viaggio dai paesi di origine o di provenienza dei familiari. Al 10 ottobre, 34 familiari dei 13 richiedenti il ricongiungimento familiare presi in carico dal CIR, hanno beneficiato/potranno beneficiare dei contributi economici messi a disposizione del progetto Side by Side. I beneficiari provengono da Somalia, Camerun, Togo, Azerbaijan, Eritrea, Yemen, Guinea Conakry.
Carry on
Valore complessivo del progetto: 249.501 euro
Budget CIR: 15.489 euro
Ente Finanziatore: FSE – Regione Lazio
Periodo di implementazione: Novembre 2018 – Maggio 2020
Capofila: Speha Fresia Società Cooperativa
Partner: A Buon Diritto, Baobab, Diritti in Movimento, Asinitas, CIR, K_Alma, Medu
Obiettivo del progetto: Facilitare i percorsi di inclusione sociale e lavorativa per persone in bisogno di protezione e in condizione di disagio socio-economico, attraverso la sperimentazione di un modello di intervento integrato di azioni volte alla presa in carico individualizzata.
Ruolo del CIR e dei partner:
– Percorsi di empowerment, valorizzazione e riconoscimento dei titoli di studio e di validazione delle competenze acquisite in ambito formale e informale (Speha Fresia)
– Percorsi di orientamento, crescita culturale e di cittadinanza (Speha Fresia)
– Miglioramento della lingua italiana (Asinitas)
– Laboratori professionalizzanti (K_Alma)
– Assistenza legale (CIR, ABD, Baobab)
– Formazione per mediatori culturali qualificati (Speha Fresia)
– Sostegno della fasce più vulnerabili, sia sotto il profilo psicologico –relazionale sia di lotta alla povertà materiale (erogazione indennità di frequenza, rimborso spese trasporti, pasti, nidi) (CIR, MEDU)
– Accompagnamento alla fruizione dei servizi socio-sanitari (MEDU)
– Narrazione e dialogo interculturale (Diritti in Movimento)
Risultati raggiunti:
50 persone delle 262 assistite dall’intera equipe legale (CIR, ABD, Baobab) sono state prese in carico dal servizio legale del Cir. Dal punto di vista psicologico, il totale dei beneficiari finora assististi sono stati 21, di cui 12 donne e 9 uomini.
Sono stati realizzati 3 focus group con il supporto linguistico di mediatrici culturali: il primo formato da 6 persone di origine etiope, il secondo gruppo costituito da 11 iraniani, mentre il terzo rivolto a 4 donne di origine eritrea/ etiope.
I focus group mirano alla individuazione delle vulnerabilità dei beneficiari, al recupero della loro identità e alla costruzione di progetti di inclusione sociale e lavorativa. A tal riguardo, si fa presente che i partecipanti ai laboratori psico- sociali sono persone non più sostenute dal sistema di accoglienza e in condizioni molto precarie poiché molti vivono attualmente in immobili occupati.
Per ogni gruppo sono stati organizzati cinque incontri strutturati in 2 fasi: la prima volta a far emergere i bisogni e le problematiche dei partecipanti; nella seconda sono stati affrontati temi di inclusione lavorativa inerenti alle politiche del lavoro e all’importanza dei colloqui e del CV. A tal riguardo sono stati realizzati dei role playing.
Start me up
Ente finanziatore: Fondazione Vodafone
Valore complessivo del progetto: 117.339 euro
Periodo di implementazione: Aprile 2018 – Dicembre 2019
Obiettivo del progetto: Promuovere percorsi di integrazione e inserimento lavorativo di rifugiati e richiedenti asilo attraverso il settore informatico.
Risultati raggiunti: abbiamo organizzato 3 corsi di formazione di livello base e un corso di secondo livello finalizzati all’acquisizione di competenze informatiche spendibili nel mondo del lavoro: Dei 39 beneficiari coinvolti 33 sono stati successivamente inseriti in tirocini formativi della durata media di 3-6 mesi.
ICT – Inclusion, Councelling, Training
Ente Finanziatore: Fondazione Vodafone
Valore complessivo del progetto: 126.869 euro
Periodo di implementazione: Novembre 2019- Gennaio 2021
Obiettivo del progetto: Valorizzare i percorsi individualizzati di inclusione socio-economica dei rifugiati attraverso l’acquisizione di competenze nel settore informatico, prevedere percorsi di riabilitazione e di elaborazione dei traumi attraverso tecniche digitali di narrazione del se e della propria storia.
Risultati raggiunti: dopo l’iniziale valutazione delle proposte in ambito formativo e riabilitativo stiamo ora avviando la selezione dei possibili beneficiari e procedendo alla strutturazione dei percorsi.
Progetto Migranti 2019
Valore complessivo del progetto: 110.000 euro
Ente Finanziatore: Fondazioni di origine bancaria italiane associate all’ACRI (Fondo accoglienza Migranti)
Periodo di implementazione: Febbraio 2019 – Febbraio 2020
Obiettivo del progetto: L’attivazione di un’Unità Mobile, Camper Safe Zone, nella zona di confine Fvg/Slovenia dotato di strumentazione sanitaria atta ad assistere le persone e in grado di fornire supporto psicologico per i disturbi post-traumatici, nonché servizi di orientamento e prima informativa legale con il supporto di mediatori linguistico-culturali).
Risultati raggiunti: Si è realizzata una mappatura dei servizi esistenti sul territorio e una rilevazione dei bisogni. Si sono realizzati incontri istituzionali e con gli attori del terzo settore. In collaborazione con la Caritas di Gorizia si è attivato uno sportello settimanale per rispondere ai bisogni della popolazione migrante e non in condizioni di vulnerabilità sociale. Si stanno ridefinendo le attività progettuali.
MUA – Verso nuovi orizzonti interculturali: percorsi per musei accoglienti
Budget CIR: 24.590 euro
Periodo di implementazione: Gennaio 2018 – Aprile 2019
Ente finanziatore: Regione Puglia- Assessorato all’Industria turistica e culturale
Capofila: Teatro Pubblico Pugliese
Partner: Museo Provinciale Sigismondo Castromediano- Lecce, MAPRI Museo Archeologico Provinciale Ribezzo Brindisi, Consiglio Italiano per i Rifugiati, Eccom-idee per la Cultura, 34esimo Fuso.per
Obiettivo del progetto: Musei Accoglienti è un percorso di alta formazione sul dialogo interculturale, indirizzato ai musei delle province di Lecce e Brindisi, che intende rafforzare le competenze per la gestione del patrimonio materiale e immateriale di una comunità e rispondere alle nuove esigenze culturali e sociali. Sperimentare pratiche più coinvolgenti, dialogiche, narrative, plurime e collaborative con – verso i migranti e rifugiati e i cittadini tutti.
Ruolo del CIR: diffusione dell’iniziativa, selezione e monitoraggio degli utenti per i laboratori, tutoraggio, mediazione linguistica interculturale.
Risultati raggiunti: Durante la prima fase progettuale è stata effettuata l strutturazione e al lancio della CALL rivolta ai musei civici delle province di Lecce e Brindisi attraverso i canali istituzionali dei partner coinvolti e un ufficio stampa dedicato; Hanno risposto ed aderito: 18 musei della provincia di Brindisi e 5 nella provincia di Brindisi. Il CIR si è occupato in particolare del lancio della CALL rivolta alle comunità migranti attraverso i canali del CIR – Consiglio Italiano per i rifugiati e il coinvolgimento di SPRAR, CAS e CARA locali. Hanno risposto ed aderito: 78 migranti di 20 diverse nazionalità. Successivamente hanno avuto inizio i laboratori organizzati in 15 musei del territorio della provincia di Lecce. Le attività laboratoriali hanno integrato il punto di vista dei migranti nel processo di narrazione e mediazione delle collezioni. Ciò al fine di rendere più accoglienti e accessibili i musei. A tal fine sono stati mappati ad opera del CIR gli enti umanitari, le associazioni ed i soggetti istituzionali attivi sui rispettivi territori ove i musei erano presenti, al fine di garantire una diretta partecipazioni di queste realtà alle attività laboratoriali, coinvolgendo direttamente anche i migranti e i rifugiati ivi residenti. Tale attività ha consentito l’adesione di ulteriori migranti e rifugiati, circa 4. Il CIR ha partecipato agli incontri propedeutici ai laboratori alla presenza degli operatori museali e degli enti del terzo settore (o istituzioni) coinvolti nel reperimento dei migranti e rifugiati presenti sul territorio. I mediatori interculturali del CIR hanno garantito la loro presenza nelle fasi più delicate e sensibili delle attività laboratoriali, facilitando la comunicazione e rendendo i contenuti espressi di più immediata comprensione. Attraverso l’attività di coordinamento del personale CIR è stato possibile garantire la presenza del personale di progetto all’interno di tutti i laboratori.
Nell’ambito del progetto il CIR ha redatto il Rapporto “L’INTEGRAZIONE E LA COESIONE SOCIALE ATTRAVERSO LA CULTURA E L’ARTE”. Il documento fornisce una panoramica, anche se non esaustiva, sulle politiche e iniziative rilevanti in ambito europeo e nazionale sull’integrazione e la coesione sociale attraverso la cultura e l’arte, per poi illustrare le politiche e i progetti di maggior rilievo volti a promuovere e consolidare l’Intercultura e la partecipazione attiva dei migranti e dei rifugiati alla vita culturale promosse e attuate nella Regione Puglia.
Il 18 aprile 2019, si è tenuta la festa conclusiva del progetto, presso il Museo Castromediano di Lecce. Nel corso della festa sono stati conferiti dalla Regione.